con la presentazione del Go Further lo scorso settembre, Ford ha svelato al mondo la propria strategia di marketing destinata a rilanciare la casa automobilistica nel vecchio continente: alta tecnologia, nuovi modelli ed una probabile chicca (lo sbarco del Brand Mustang al di là dell'oceano).
non essendo questo il salotto adatto in cui parlare di auto, guida e qualunque altra cosa riguardante il mondo dei motori, vi introduco il Progetto 24 Ore: campagna che vede la collaborazione di Rafael Rozendaal per il lancio della nuova Ford Fiesta.
l'artista, ispirandosi al suo progetto intotime, ha creato in 24 ore un'installazione illuminando con le sue proiezioni le forme della nuova Fiesta ridipinta per l'occasione completamente di bianco.
ok. l'idea di fondere il mondo dell'arte con quello dei motori non è del tutto nuova visto che artisti come Andy Warhol, Damien Hirst e Roy Lichtenstein hanno collaborato al molto più famoso BMW Art Cars (progetto che ha visto la luce nell'ormai lontano 1975). resta il fatto che la nuova campagna di Ford contribuirà a donare alle opere di Rafael una nuova dimensione, notorietà e (mi auguro) fungerà da trampolino di lancio alla digital art in ambito comunicativo.
Progetto 24 Ore [spot]
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domenica 6 gennaio 2013
Progetto 24 Ore. Ford Fiesta Art con Rafael Rozendaal.
lunedì 12 novembre 2012
Times Square Art Square. L'arte sfida la pubblicità.
"stiamo lavorando per trasformare il più ampio spazio pubblicitario del mondo nella più grande esposizione artistica della terra". sono queste le parole con cui Justus Bruns e Angela Moschetta presentano uno dei progetti artistici più ambiziosi dell'anno: il Times Square Art Square.
pensate a Times Square, la casa, il simbolo della pubblicità e del consumismo esportato dall'America in tutto il mondo. ora fate uno sforzo di fantasia ed immaginatela come una galleria.
nasce così l'idea di Art Square, il progetto che ha l'ambizione di trasformare (una volta all'anno) una delle icone di New York in una galleria a cielo aperto in cui pannelli, installazioni e performance trasformeranno (almeno sulla carta) lo spazio commerciale per antonomasia in un luogo d'ispirazione unico.
per quanto l'iniziativa possa sembrare bizzarra, la crew ha già le spalle coperte da partner di tutto rispetto come Tumblr, Behance, Threadless, Hyperallergic ed Holstee (mica male come inizio). già quest'estate il progetto è partito con un piccolo spazio espositivo in cui si alternano ogni mese artisti internazionali della scena digitale.
chi ha aperto le danze? ovvio, Rafaël Rozendaal.
artsquare.co
pensate a Times Square, la casa, il simbolo della pubblicità e del consumismo esportato dall'America in tutto il mondo. ora fate uno sforzo di fantasia ed immaginatela come una galleria.
nasce così l'idea di Art Square, il progetto che ha l'ambizione di trasformare (una volta all'anno) una delle icone di New York in una galleria a cielo aperto in cui pannelli, installazioni e performance trasformeranno (almeno sulla carta) lo spazio commerciale per antonomasia in un luogo d'ispirazione unico.
per quanto l'iniziativa possa sembrare bizzarra, la crew ha già le spalle coperte da partner di tutto rispetto come Tumblr, Behance, Threadless, Hyperallergic ed Holstee (mica male come inizio). già quest'estate il progetto è partito con un piccolo spazio espositivo in cui si alternano ogni mese artisti internazionali della scena digitale.
chi ha aperto le danze? ovvio, Rafaël Rozendaal.
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lunedì 22 ottobre 2012
LaFiac.com, The End of a World.
arriva quest'anno alla terza edizione uno dei casi più famosi di cybersquatting: LaFiac.com.
concepita nel 2010, LaFiac è una galleria online nata per dirottare traffico dalla molto più blasonata e mondana Fiac (la Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea di Parigi) verso il mondo emergente della net art. niente dunque a che vedere con gli allestimenti patinati del Gran Palais di Parigi ma solo un sito, simbolo della nuova arte che vede internet come elemento d'espressione.
nata col tema "la fine di un mondo", l'edizione 2012 de LaFiac racchiude anche quest'anno diversi artisti internazionali. non solo quindi Rafaël Rozendaal ma anche Anthony Antonellis, Marco Cadioli, Systaime e Lorna Mills sono i protagonisti della nuova galleria: una landing page che tagga le diverse opere caricate online dagli artisti.
come dice il manifesto dell'iniziativa, le opere esposte (pur non essendo in vendita) sono espressione di una realtà sempre più in ascesa nel panorama globale. magari un giorno saranno esposte in gallerie importantissime ma, oggi, accontentiamoci di un sito.
lafiac.com
concepita nel 2010, LaFiac è una galleria online nata per dirottare traffico dalla molto più blasonata e mondana Fiac (la Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea di Parigi) verso il mondo emergente della net art. niente dunque a che vedere con gli allestimenti patinati del Gran Palais di Parigi ma solo un sito, simbolo della nuova arte che vede internet come elemento d'espressione.
nata col tema "la fine di un mondo", l'edizione 2012 de LaFiac racchiude anche quest'anno diversi artisti internazionali. non solo quindi Rafaël Rozendaal ma anche Anthony Antonellis, Marco Cadioli, Systaime e Lorna Mills sono i protagonisti della nuova galleria: una landing page che tagga le diverse opere caricate online dagli artisti.
come dice il manifesto dell'iniziativa, le opere esposte (pur non essendo in vendita) sono espressione di una realtà sempre più in ascesa nel panorama globale. magari un giorno saranno esposte in gallerie importantissime ma, oggi, accontentiamoci di un sito.
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Ubicazione:
Via Giambellino, Milano, Italia
lunedì 31 gennaio 2011
like page by facebook generation
mi piace tanto piacere alla gente, vedere i like sotto e così, diventare sempre più popolare.
ho così tanti amici che quando cammino per il paese sono sempre con la mano alzata per salutare tutti.
cosa importa se poi loro (i miei amici) sono più di 650 e non conoscono nulla di me; credo che forse non conoscano nemmeno il mio nome ed i miei interessi. forse c'ho parlato 5 minuti in tutta la mia vita, ma io, li considero comunque mie amici.
cosa importa se poi non so con chi confidarmi? ho il mio blog in cui posso tranquillamente sfogarmi.
pleaselike.com
ho così tanti amici che quando cammino per il paese sono sempre con la mano alzata per salutare tutti.
cosa importa se poi loro (i miei amici) sono più di 650 e non conoscono nulla di me; credo che forse non conoscano nemmeno il mio nome ed i miei interessi. forse c'ho parlato 5 minuti in tutta la mia vita, ma io, li considero comunque mie amici.
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