lunedì 29 novembre 2010

kettling game

ordine e rigore. sono queste le parole che di solito si sentono dalla polizia durante le manifestazioni. le forze dell'ordine sono troppo vicine a noi, sentiamo il loro fiato sul collo, vediamo i loro volti preoccupati, sanno che la manifestazione degenererà; gli animi sono già caldi e si capta tensione. qualunque cosa, anche la più minima scatenerà la carica della polizia.
siamo in un periodo di proteste universitarie. i soliti tagli, le solite storie. nulla di nuovo. in fondo, cosa c'è di male se si desidera un'istruzione migliore?
mentre le proteste impazzano, cosa c'è di meglio di un allenamento contro quei malcapitati studenti?

domenica 28 novembre 2010

in linea coi tempi, Saul Steinberg

oggi voglio leggermente allontanarmi da quello che di solito posto; non ci saranno opere di net art ad accogliervi nel mio blog oppure curiosità provenienti dal web.
mi concedo una licenza, andando a spulciare nel passato del design italiano ed accendendo i riflettori su Saul Steinberg.
strabiliante la sua carriera ma, caso strano, partita in Italia e poi esplosa all'estero. i suoi lavori erano concentrati sulla linea, momento centrale della sua espressione artistica e della sua dolce confusione.
questi disegni, essenziali quanto complessi, faranno poi la storia del design del secolo appena concluso.

dedico questo post a tutti i ragazzi che hanno abbandonato l'Italia perché colpevoli di desiderare una vita normale.

lunedì 22 novembre 2010

Cancun, il museo immerso

un suono vuoto, denso, risuona nelle mie orecchie, farcito talvolta da chiacchierii vari e da qualche colpo di tosse.
è questo il sound che nella maggior parte dei casi mi accompagna nella visita d'una mostra. con l'opuscolo in mano vago per la sala, scrutando particolari, sbirciando situazioni e tentando di carpire la cosa più sensata dietro opere astratte di molteplice interpretazione.
in Messico invece, è nato il primo museo immerso. ad aprire una maestosa quanto coraggiosa attività c'ha pensato l'artista inglese Jason de Caires Taylor, con una sua mostra composta da circa 350 sculture.
museo

domenica 21 novembre 2010

/death/null, il cimitero dei file

io personalmente, cancello raramente i file inutili sul mio portatile. preferisco tenerli sempre con me, provando per loro una sorta d'affetto e di simpatia soprattutto se non sono troppo pesanti.
tuttavia, se proprio dovrò disfarmene, andrò sicuramente ad utilizzare questo nuovo metodo.
caricando semplicemente il file ed indicando l'indirizzo mail, sarà possibile guardare in puro digital-style la sua lapide online.
sito consigliato alle agenzie per disfarsi in maniera creativa degli ingombranti curriculum che giornalmente intasano le loro mail.
deathnull.org

mercoledì 17 novembre 2010

G.i.u.d.a. e le sue avanguardie

se penso ad una rivista, qualunque essa sia, penso a qualcosa di cartaceo, da sfogliare. il profumo della stampa e le pieghe sulle pagine che maggiormente mi colpiscono fanno da padrone a questo "format".
g.i.u.d.a. nasce invece con ben altre ambizioni. è si una rivista, una rivista d'avanguardie, ma rinuncia a priori alla carta; punta tutto sulla sua passione, la geografia, e dal suo essere la mappa concettuale di un territorio che racconta storie. 

martedì 16 novembre 2010

Fatman by Demo

ho sempre creduto che i personaggi dei fumetti fossero sempre stati immuni al tempo. io li ho sempre immaginati tonici, muscolosi e senza un capello bianco anche a 40 anni. poi ci ripenso e mi dico che loro non hanno bisogno d'età, loro sono qualcosa d'immateriale, sono uno specchio della società, adeguandosi ad essa.
bene, i cattivi non ci sono più, o meglio, sono rimasti solo loro, non si hanno più buoni da difendere.
questa è l'opera di Francesco de Molfetta aka Demo, neo artista milanese.

giovedì 11 novembre 2010

luzes relacionais by Ernesto Klar

la luce ci sveglia ogni mattino rendendosi protagonista della nostra prima occhiata e soprattutto della nostra espressione. sfido chiunque ad aprire gli occhi e ad esultare dopo aver visto un tempo grigio e piovoso. bene, l'artista in questione capisce quanto la luci ci coinvolgano emotivamente, portando allo share festival di torino la sua opera: Luci Reazionarie.
il cuore dell'installazione è un fascio di luce, gestito da un algoritmo, che cambia fluidamente in base ai movimenti della gente.
a light adventure.
luzes relacionais

mercoledì 10 novembre 2010

generatore di parole

le parole feriscono molto di più d'un gesto, sono importanti mezzi di comunicazione in grado di trasmettere emozioni, desideri, situazioni ecc.
bene, mentre cazzeggiavo su internet mi sono imbattuto in questo blog, inusuale perché dotato di contenuti inusuali. la sua funzionalità si esaurisce nel generare nuovi termini, applicabili a qualsiasi vostra discussione, ad un qualsiasi annuncio di lavoro e perfino ai nuovi partiti politici che nasceranno prossimamente alle prossime elezioni.
utilizzabile per una dialettica d'avanguardia.
phibbi.com

martedì 9 novembre 2010

la pioggia secondo Camille Utterback

siamo in piena stagione delle piogge, l'ombrello è ormai un elemento costante delle mie giornate e mentre cazzeggio su internet mi imbatto in questa net artist specializzata in installazioni. con un palmeres di tutto rispetto, i suoi progetti coinvolgono la gente rendendola davvero parte integrante.
tra tutti i suoi lavori, diciamo che, visto il momento mi sembra opportuno riproporvi il suo primo "text rain", sintesi di semplicità ed efficacia.
camilleutterback.com

venerdì 5 novembre 2010

varial, l'autodidatta

io gli scarabocchi li ho abbandonati da tempo, un po' per pigrizia ed un po' per salvaguardare gli alberi, poveri arbusti stanchi di sacrificarsi inutilmente. c'è chi invece non solo ha continuato a farli ma è riuscito a fare di essi un mestiere.
arriva da Montreal questo creatore d'immagini, entrato nel mondo del lavoro dalla sfera underground del design dal 2001. fin da subito ha imposto il suo stile fatto d'immagini improbabili accompagnate da grafica divertente ed originale.
concludo con una sua frase: "it's always time to leave the studio and get back on the road".

giovedì 4 novembre 2010

who is Mircea Mocanu?

è stata proprio questa la domanda che mi sono posto prima di vedere le sue foto. ok, sono d'accordo con voi, non che ora la conosca, ma un po' di tempo l'ho dedicato nel vedere le sue creazioni.
non sono semplici foto, ma un vero e proprio universo. il suo è un mondo fantastico, fatto di colori pastello che fanno da sfondo ad ambienti surreali.
per bambini cresciuti troppo in fretta.
ps. visitando il suo sito, è possibile inquadrarlo sotto la figura di grafico/art/fotografo/smanettone
mircea mocanu


lunedì 1 novembre 2010

my trastevere

è questo il nome di un gruppo di attivisti romani che, da qualche tempo, sta bersagliando la capitale con azioni di guerrilla. stavolta i loro bersagli sono state le statue del Gianicolo, tutte completamente bendate. sul busto di Belli (poeta romano ndr) è stato ritrovato perfino un messaggio orientato al degrado culturale che ci circonda.
in attesa della loro prossima mossa.

super mario

un tuffo nel passato, fatto di merendine e pomeriggi interi passati davanti alla console; i compiti erano sempre troppi. inutili esercizi che toglievano linfa preziosa all'immaginazione ed al mondo ad 16 bit.
ho da poco scoperto che facebook ha lanciato una nuova applicazione che ti consente di giocare col mitico idraulico e tutta l'allegra compagnia. oggi i compiti sono finiti e si è in cerca d'occupazione ma qualche partitina col vecchio mario non guasta. comincio a scartare la prima merendina.