lunedì 22 ottobre 2012

LaFiac.com, The End of a World.

arriva quest'anno alla terza edizione uno dei casi più famosi di cybersquatting: LaFiac.com.
concepita nel 2010, LaFiac è una galleria online nata per dirottare traffico dalla molto più blasonata e mondana Fiac (la Fiera Internazionale d'Arte Contemporanea di Parigi) verso il mondo emergente della net art. niente dunque a che vedere con gli allestimenti patinati del Gran Palais di Parigi ma solo un sito, simbolo della nuova arte che vede internet come elemento d'espressione.
nata col tema "la fine di un mondo", l'edizione 2012 de LaFiac racchiude anche quest'anno diversi artisti internazionali. non solo quindi Rafaël Rozendaal ma anche Anthony Antonellis, Marco Cadioli, Systaime e Lorna Mills sono i protagonisti della nuova galleria: una landing page che tagga le diverse opere caricate online dagli artisti.
come dice il manifesto dell'iniziativa, le opere esposte (pur non essendo in vendita) sono espressione di una realtà sempre più in ascesa nel panorama globale. magari un giorno saranno esposte in gallerie importantissime ma, oggi, accontentiamoci di un sito.
lafiac.com

lunedì 15 ottobre 2012

Emergence, gli alberi parlanti di Craig Walsh.

nata come collaborazione tra il festival Art & About e l'Australian Museum, Emergence è stato il progetto creato dell'artista contemporaneo Craig Walsh.
il tutto s'è svolto all'interno del Sydney Hide Park dove, attraverso un gioco di proiezioni, Walsh è riuscito a trasformare il parco in un paesaggio surreale di alberi parlanti.
come evidenziato dallo stesso artista, il progetto rende omaggio alla storia del parco (da sempre punto d'incontro per la protesta sociale) e si è sviluppato proiettando sulle chiome degli alberi i volti di Colin Charlton, Jennifer Anne Curtis e Sylvia P Hale. I tre, anche se provenienti da ambienti culturali differenti, sono uniti da un impegno sociale tale da sposare la causa dell'installazione di Walsh: la divulgazione di tematiche storiche tenute nascoste agli occhi di tutti.
dunque, Emergence si pone agli occhi di tutti come uno strumento collettivo di azione civica partendo da un chiaro presupposto: ogni paesaggio nasconde innumerevoli storie mai raccontate.  
About the project 

domenica 7 ottobre 2012

Una giungla digitale per il fashion show di Kenzo.

un parallelepipedo da 22x8 m, una passerella circolare attorno ad esso e ben 8 proiettori. sono stati questi gli elementi scenografici utilizzati da Kenzo per la presentazione della sua nuova collezione S/S 2013, uno show in cui moda e tecnologia sono mescolate per una delle kermesse più chiacchierate dell'anno: la Fashion Week di Parigi.
non essendo però questo il luogo in cui parlare di abiti, borse e tacchi a spillo, concentriamoci sulla scenografia (indubbiamente uno aspetti più interessanti della serata) soffermandoci sul concept e sull'equipe che l'ha realizzata.
progettata e implementata dal video artist newyorkese Kenzo Digital con la collaborazione dal collettivo SuperUber, l'installazione entra in armonia con la collezione basandosi su un'idea ben specifica: la creazione di un habitat in cui realtà e finzione si fondono alla perfezione.
la parte più interessante dell'installazione appare però il suo sviluppo, vista la creazione di una foresta ibrida in cui natura e mondo digitale sono in perfetta armonia attraverso un percorso narrativo ricco di suggestioni.
di per sé il concept dietro questo lavoro non è illuminante ma il risultato finale è grandioso.
un contesto surreale che ha giocato con la percezione di tutti, anche di chi con la moda ha poco a che fare.
Kenzo Digital Show [video]