giovedì 28 aprile 2011

Animation Hotline, in linea con la creatività.

dimentichiamoci gli scherzi telefonici e le prese in giro, il farsi negare al telefono oppure  il camuffare la propria voce fingendo di non star bene per saltare un giorno di lavoro.
lasciamo da parte tutto questo ed apprezziamo  il coraggio ma soprattutto il lavoro che Dustin Grella sta svolgendo attraverso il suo progetto "animation hotline", una vera e propria linea che racchiude sogni, storie e pensieri di tutta la gente che chiama il 212-683-2490.
Animation Hotline è dunque un progetto che prevede la chiamata verso il numero sopracitato e la successiva realizzazione, da parte dell'artista americano, di un'animazione della durata di 30 secondi caricata sul sito.
purtroppo per noi, Dustin seleziona solo un messaggio al giorno da trasformare in animazione ma almeno è possibile chiamarlo 24 ore su 24. fortuna che c'è la sua segreteria telefonica.
dustingrella.com/animationhotline

martedì 26 aprile 2011

NodeBeat, il suono delle stelle.

.Seth Sandler & co. meritano oggi una menzione speciale per il lavoro uscito proprio in queste ore battezzato NodeBeat.
prima però di dirvi cos'è posso liberamente cominciare col dirvi cosa non è.
NodeBeat non è un viaggio lisergico tra le stelle della via lattea (anche se a primo sguardo si potrebbe pensarlo) e nemmeno la suoneria della sveglia da applicare al nostro peggior nemico. no, non è nulla di tutto ciò.
essa è una semplice applicazione disponibile per iphone ed ipad che ci consente di creare la nostra sequenza ritmica in base alla posizione ed alla distanza delle palline luminose che ci appariranno sullo schermo.
per chi come me non può ancora permettersi nessuno dei sopracitati diamanti tecnologici, potrà accontentarsi di una versione prova in flash.
nodebeat.com


sabato 23 aprile 2011

laser harp, lo strumento del futuro

stephen hobley è sicuramente una persona che non è mai rimasta davanti alla tv a sorseggiare birra per il super match di football. almeno credo.
stavolta però il suo progetto m'ha letteralmente rapito, non tanto per la sua discutibile semplicità quanto per il risultato finale, catapultandomi letteralmente nel futuro.
credo che sia il massimo per ogni musicista costruirsi personalmete il proprio strumento musicale, analizzarne il suono al fine di poterlo migliorare sempre di più e poi salire sul palco con la propria "creatura" figlia di notti insonni ed isterismi ma, se lo strumento creato è in grado di trasformarsi in icona... cavolo ha fatto il botto.
bene, io non sono un musicista (sfortunatamente) e mai lo diventerò ma credo che questo sia un valido progetto che merita la massima attenzione, per tutto quello che rappresenta che va dalla musica alla tecnologia per realizzarlo.
laser harp è sicuramente qualcosa di ambizioso da realizzare ma, almeno per una volta, vorrei provare a realizzarlo. in fondo è solo un'arpa laser con un midi controller.
istruzioni
software
video dimostrativo

martedì 19 aprile 2011

Undone from SCNTFC, l'universo silenzioso.

andrew rohrmann aka SCNTFC riesce a farci capire che a volte, per trovare un nuovo mondo, non occorre indossare una tuta spaziale a bordo di uno shuttle e vagare nell'immensità delle stelle.
basta molto meno.
ci sono paesaggi che distano solo pochi centimetri dal nostro naso, dotati di colori vivi che lasciano da parte la frenesia del mondo contemporaneo per continuare nella loro precisa armonia.
bene, è proprio l'armonia delle immagini l'aspetto più importante del lavoro in questione perché sempre più spesso ci troviamo di fronte  ad opere caratterizzate dalla loro invasività, dalla loro irruenza mentre stavolta mi sembra di guardare un mondo dal buco della serratura, di spiarlo in punta di piedi per non interrompere in alcun modo l'alchimia creata dalla combinazione della musica con le immagini.  
"undone" è un progetto ancora dotato del cartello "lavori in corso" ma la qualità dei trailer lascia intendere che non sarà sicuramente qualcosa che passerà inosservato.
undone, trailer 2


venerdì 8 aprile 2011

cover your eyes. musica ad occhi chiusi.

se qualcuno crede che la musica oggi sia composta solo da due chitarre, un basso, una batteria ed una bella voce si alzi ed esca fuori possibilmente senza sbattere la porta.
bene, ora che c'è un po' di spazio in più comincio a fare qualche ragionamento a vanvera sperando di tirar fuori qualcosa di sensato ed allo stesso tempo utile a chi continua ad imbattersi nei miei post zeppi di refusi e sgrammaticati.
stupire, sempre e comunque, rappresenta una prerogativa imprescindibile per chi fa musica ma soprattutto per chi si affaccia alla rete, cercando d'abbattere una sempre più alta barriera d'indifferenza verso nuovi contenuti quindi: cosa inventarsi?
una delle possibili risposte arriva da una Francia sempre più attiva in termini d'innovazione e di idee, stupendo tutti con una semplicità disarmante e mozzafiato proveniente da un gruppo di fantastici sognatori come i "the shoes" che si affidano al collettivo "we are from L.A." per il lancio del loro nuovo singolo.
"cover your eyes" è una canzone fresca e primaverile che però ha una particolarità, può essere ascoltata solo ad occhi coperti.
dei geni.

martedì 5 aprile 2011

YouCube, a 3D game.

ognuno di noi ha lati nascosti e non, zone di luce, zone d'ombra e zone oscure che mai riusciremo ad ammettere nemmeno guardandoci allo specchio mentre facciamo finta di pettinarci.
possiamo essere allegri, tristi, educati, rigorosi, pignoli, liberali, religiosi, stupidi, intelligenti, acidi, esigenti ecc. tutto questo può avvenire contemporaneamente oppure alternarsi in periodi variabili in base al nostro umore che a sua volta gode di una leggera influenza solare.
c'è chi ha pensato a tutto questo consentendo di giocare coi video caricati sul tubo in un nuovo modo, grazie ad un cubo che potrà essere manipolato a nostro piacimento in base al nostro umore ed a quello che ci passa per la testa. in un'unica parola: YouCube.