mi concedo una licenza, andando a spulciare nel passato del design italiano ed accendendo i riflettori su Saul Steinberg.
strabiliante la sua carriera ma, caso strano, partita in Italia e poi esplosa all'estero. i suoi lavori erano concentrati sulla linea, momento centrale della sua espressione artistica e della sua dolce confusione.
questi disegni, essenziali quanto complessi, faranno poi la storia del design del secolo appena concluso.
dedico questo post a tutti i ragazzi che hanno abbandonato l'Italia perché colpevoli di desiderare una vita normale.
Bello il post e sottoscrivo la dedica :-)
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